venerdì 18 aprile 2008

FURRY QUESTO SCONOSCIUTO: seconda parte

ciao a tutti
anche per oggi vi lascio un altra lezioncina sui furry.. e quando avro finito vedremo di parlare un po dei furrosi che si aggirano ogni tanto nella nostra land eheheh. pronti? cominciamo:
Il termine "furry" in inglese significa "peloso" ed esprime in una parola sia l'aspetto degli animali antropomorfi (anche se non tutti hanno il pelo) che questa sensazione di "animalità" di cui ho già detto. Questo termine è stato applicato agli animali antropomorfi con diverso grado di antropomorfizzazione e/o realismo: si va così da personaggi che vivono e si comportano come gli animali reali, con la sola differenza che parlano e ragionano come gli esseri umani (Bambi, il Re Leone, tanto per citare dei noti esempi), a vere "società animali" (come in Omaha, o il ben noto Maus), quasi sempre multispecifiche (esattamente come la nostra oramai è diventata multietnica), dove l'uomo spesso non esiste, e in cui i personaggi hanno assunto forma quasi umana, in una società appunto che quasi sempre rispecchia la nostra (anche se in ambientazione fantasy, fantascientifica o convenzionale…). Tutto ciò è fonte di ispirazione per arte (disegni ed illustrazioni), fumetti, storie e giochi di ruolo (online o tradizionali), attirando una vasta, ancorché dispersa comunità di fans. Il fandom furry, sebbene diffuso in tutto il mondo, è maggiormente rappresentato in Nord America (Stati Uniti e Canada), in Giappone (dove l'equivalente di furry è "Kemono") ed in Europa soprattutto nei paesi di matrice germanica (Gran Bretagna, Germania, Svezia). Per una comunità così dispersa, Internet ha fatto da mezzo di contatto e coesione, soprattutto da parte di chi, pur non conoscendo prima l'esistenza di un tale fandom, ha scoperto di esserne attratto. La nascita "ufficiale" del furry fandom viene spesso fatta risalire al 1973, anno di uscita di Robin Hood della Disney, primo film di alto livello interpretato da furries. Un'altra particolarità è che il furry fandom è supportato per lo più da una folta schiera di artisti e autori non professionisti, che costituiscono il vero asse portante. Come altro significato, "furry" è anche di chi, oltre a godere di arte e storie furry, si sente egli stesso un furry, ovvero sente una certa affinità, sotto molteplici punti di vista, verso uno o più animali, assumendone l'identità o quanto meno le caratteristiche principali. Ciò accade quasi per tutti i fans, di avere un alter-ego da usare in giochi di ruolo, in chat, come personaggio di disegni o racconti. Si arriva ben oltre nel caso dei cosidetti "lifestylers": essi sentono questa affinità in maniera più intima: non solo si identificano nel loro animale preferito ("fenotipo"), ma cercano di assumerne le caratteristiche principali, trattandolo alla stregua di una guida, e assumendolo come proprio "totem", secondo un percorso simile a quello degli sciamani delle popolazioni primitive e che ci ricollega intimamente alle origini del nostro rapporto con gli animali. A volte però questi casi possono sfociare in equivoci, anche pericolosi, di perdita del contatto con la realtà. Semplici fans o lifestylers, i furries sono generalmente molto sociali, e tendono ad interagire tra di loro sia online che nella vita reale. Su Internet, oltre alle chat, molto frequentati sono i cosidetti MUCK (Multi User Chat Kingdom), ambienti virtuali con "stanze", "vie", ecc., dove ogni giocatore assume un personaggio (avatar) ed interagisce con gli altri. Nella vita reale, le occasioni di incontro sono le convention, la più famosa delle quali è la ConFurence, che si tiene ogni anno in California. Altre convention sono la Anthrocon, la Mephit Furmeet, la Further Confusion ed altre. In Europa c'è la Eurofurence, che si tiene in Germania d'estate.

ok grazie di aver letto fino a qui.. alla prossima ciaoooooooo da asiuccia^^

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