ma che dite a questo punto si dovrebbero chiudere le scuole.....come grandi ricettacoli di violenza e bullismo!!!
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Roma - Su Second Life si annidano gli stessi pericoli della vita reale. Droga, pedofilia, prostituzione, stupri: poco importa che non si tratti di vita reale, il rischio è lo stesso. Bisogna correre ai ripari in fretta, bisogna far comprendere anche agli educatori e ai genitori che non c'è solo MySpace nella vita dei loro pargoli. E la ricetta migliore per tenere al sicuro i giovani virgulti è impedirgli qualunque contatto con il social in ambito pubblico: networking proibito nelle aule scolastiche e nelle biblioteche.
La proposta di legge del deputato repubblicano al congresso statunitense Mark Kirk è molto semplice: impedire l'accesso ai servizi di social networking, MySpace e Second Life compresi, nelle scuole; richiedere inoltre l'autorizzazione dei genitori per consentire ai minorenni di accedere agli stessi siti dalle biblioteche pubbliche. Il rischio che i più giovani possano fare brutti incontri è altrimenti piuttosto concreto, predica Kirk.
Per sostenere la sua tesi, il deputato utilizza due esempi: il primo riguardante MySpace, dove l'account appositamente creato da un agente investigativo con la fittizia identità di una ragazzina 15enne avrebbe ricevuto in poche ore la visita di almeno due malintenzionati. Entrambi avrebbero tentato approcci troppo espliciti con la adolescente di fantasia, chiedendole di approfondire la conoscenza o di mettersi in contatto tramite altri canali per combinare un incontro.
Secondo la ricostruzione del deputato, è possibile accedere con lo stesso indirizzo email alla versione del metamondo riservata agli adulti e a quella pensata per i minorenni. Le procedure di verifica dell'età anagrafica sarebbero dunque insufficienti per tenere testa all'intraprendenza dei più giovani in cerca di un po' di trasgressione, o degli adulti che fossero in cerca di prede facili tra i ragazzi. E tutto questo senza che i genitori siano minimamente informati di quanto rischiano i loro figli, persi nel "lato oscuro" di Internet a causa di quello che potrebbe essere scambiato per un comune videogioco.
Il cammino della proposta di legge di Kirk è solo all'inizio. Basterà per mettere al sicuro la gioventù stelle e strisce dai pericoli della rete?
Luca Annunziata
2 commenti:
mmm, come al solito non sono i POSTI, i MEZZI, gli OGGETTI che fanno danno, ma il cervello della gente!! a bar italia siamo stati una delle prima e land a non avere e non acettare sesso venduto o estremo sulla land. Ma ogniuno dovrebbe avere diritto alla sua liberta'. ma purtroppo la liberta' e' accompagnata anche dal declino morale della gente. :)
che sappia che un terzo dei contenuti web sono porno?
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